sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale con Handel

Auguri per un felice Natale

In compagnia del capolavoro natalizio per eccellenza, il celeberrimo oratorio "The Messiah" di Georg Friedrich Handel



giovedì 15 dicembre 2011

Inganno e trionfo a Parigi: Les Danaides


Antonio Salieri è stato uno dei più significativi operisti della fine del XVIII secolo. Le sue opere furono rappresentate in tutta Europa, da Napoli a Copenaghen, da Lisbona a Mosca. Fu allievo a Vienna del dimenticato Gassmann e di Gluck, direttore dell'Opera di Corte e Hofkapellmeister, fondò il Conservatorio e contribuì alla formazione della Gesellschaft der Musikfreunde. Per decenni fu la personalità musicale più influente della capitale asburgica e un richiestissimo insegnante, che ebbe come allievi Beethoven, Hummel, Schubert, il giovane Liszt e perfino Franz Xaver Mozart, il secondo figlio di Wolfgang Amadè.
L'appoggio di Gluck gli procurò importanti occasioni, quali la commissione di Europa riconosciuta, l'opera inaugurale del nuovo teatro milanese di Santa Maria alla Scala, e il suo trionfale debutto parigino con Les Danaides, il capolavoro tragico di Salieri. L'ingarbugliata storia di quest'opera è l'oggetto dell'articolo.

giovedì 8 dicembre 2011

Requiem per un teatro defunto


Non rientra propriamente tra gli scopi di questo blog dare recensioni o osservazioni sulle rappresentazioni teatrali al giorno d'oggi. Tuttavia non è possibile tacere del disastro che ieri sera è stato trasmesso in diretta televisiva e radiofonica dal Teatro alla Scala. Una porcheria indegna della più remota provincia tedesca, miglia lontane da ciò che ci si aspetta da un teatro che pretende reputazione mondiale, un'offesa al buon senso, all'arte, all'autore dell'opera e al prestigio di un'istituzione che, ormai l'abbiamo capito, è solo vuota celebrazione dell'apparenza, dell'evento, dove il rispetto per la musica non trova spazio.


domenica 4 dicembre 2011

Regine rivali: Francesca Cuzzoni e Faustina Bordoni


La storia del melodramma fu costellata di capricci, scenate e liti furibonde che diedero al temine "primadonna" quell'accezione negativa che tuttora conserva, fomentate dall'invidia e dalla rivalità che animavano le celebri cantanti d'opera, smaniose di primeggiare nei favori del pubblico.