sabato 4 agosto 2012

Storie dimenticate di donne all'opera [2]

Nell'articolo precedente abbiamo brevemente delineato le vite di due notevoli compositrici italiane; in questo la nostra attenzione sarà rivolta all'Austria, fertilissima terra che generò diverse dotate musiciste. Anche qui ci occuperemo di due tra loro, che particolarmente brillarono nel firmamento musicale anche se diverse loro composizioni sono oggi perdute, e dobbiamo accontentarci delle testimonianze e dei documenti dell'epoca.


Marianna von Martinez, nata a Vienna nel 1744 figlia di Nicolò Martines, un napoletano d'origine spagnola che aveva intrapreso la carriera militare, abbandonata per entrare al servizio del nunzio papale nella capitale. La famiglia, nobilitata nel 1774, abitava in un appartamento sulla Michaelerplatz, di fronte alla Hofburg, che divideva con una vecchia conoscenza di Nicolò risalente agli anni napoletani: il Poeta Cesareo, Pietro Metastasio. Nello stesso stabile alloggiavano anche Nicola Porpora e il giovane Haydn. Metastasio seguì con attenzione l'educazione della piccola Marianne, affidandola a Haydn per lo studio del clavicembalo e successivamente a Porpora per il canto. Marianne ebbe anche la possibilità di sviluppare le sue doti compositive prendendo lezioni, grazie all'interessamento del poeta, da Hasse e Bonno. Nel 1773 fu ammessa nell'Accademia Filarmonica di Bologna. La vicinanza agli ambienti della Corte fu fondamentale per la sua carriera: chiamata spesso ad esibirsi da Maria Teresa che l'apprezzava grandemente, ebbe occasione di far conoscere le sue composizioni, principalmente brani vocali che Marianne cantava accompagnandosi alla tastiera. Nella sua vita compose molta musica strumentale; non scrisse mai opere per il teatro ma numerose cantate e due oratori, ovviamente su testi di Metastasio, oltre a quattro messe, mottetti e litanie. Come Maria Teresa Agnesi a Milano, Marianne e la sorella tenevano a Vienna un animato salotto musicale frequentato, tra gli altri, da Haydn, dal tenore Michael Kelly e da Mozart, che per lei e se stesso scrisse diverse sonate a quattro mani. Il suo talento comunque non la condusse mai a una carriera professionale, impensabile per una donna del suo status. Non si sposò, continuò ad abitare con la sorella nell'appartamento prendendosi cura di Metastasio, che morì nel 1782. Il poeta lasciò i suoi beni alla famiglia Martinez, destinando a Marianne ben 20.000 fiorini, il suo clavicembalo e la sua biblioteca. Ella continuò a comporre e ad esibirsi con assiduità,  aprendo anche una scuola di canto, e morì assai compianta il 13 dicembre 1812.


Maria Theresia von Paradis, pianista, cantante e compositrice, è nota al giorno d'oggi quasi esclusivamente ai mozartiani, poiché desinataria di un concerto per pianoforte del salisburghese (forse il n. 18 KV 456. Figlia di Joseph Anton von Paradis, Segretario Imperiale per il commercio e Consigliere di Corte, fu colpita da cecità entro i cinque anni d'età; ciò non le impedì di prendere lezioni da importanti esponenti musicali nella Vienna di metà Settecento: l'abate Vogler, Righini, Kozeluch e Salieri. Possedeva una memoria di ferro ed un'orecchio finissimo, che le permise di imparare - secondo le testimonianze - circa 60 concerti, oltre ad altre composizioni; oltre a questo, vennero ideate appositamente per lei delle macchine che le consentissero di comporre e di scrivere. Una curiosità: quest'ultima macchina fu costruita dal famoso inventore Wolfgang von Kempelen, celebre per l'automa che giocava a scacchi. Dall'età di 16 anni si esibì come cantante e pianista nei salotti e nelle sale da concerto viennesi, per poi intraprendere un grande viaggio attraverso l'Europa che la porterà ad esibirsi a Parigi (al celebre Concert Spirtuel) e a Londra, dove suonerà per re Giorgio III e il Principe di Galles. Durante il suo viaggio incontrò Mozart e Carl Philipp Emanuel Bach, e progettò altri viaggi in Italia e in Russia che però non vennero mai realizzati. Tornata a Vienna, a partire dal 1789 dedicherà sempre più tempo alla composizione, ed in questo periodo vedranno la luce cinque lavori teatrali e tre cantate, una di queste per commemorare la morte dell'Imperatore Leopoldo II.
Dei suoi lavori teatrali, che furono soprattutto in forma di Singspiel, non si hanno molte notizie: sappiamo che l'opera Rinaldo und Alcina subì un totale fiasco a Praga, dopo il quale Maria Theresia si dedicò soprattutto all'insegnamento aprendo una scuola a Vienna per giovani fanciulle, che seguì fino alla morte avvenuta il primo febbraio 1824.




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